sono una creatura del caldo,questo si sa’,e non e’perche’sono brasiliana,ma perche’odio tenermi i vestiti addosso,m sento piu’libera se sono nuda,sorrido se il sole fa’lo stesso con me,il caldo mi coccola e oltre a tutti gli altri sensi,quello termico,il senso termico..e’assai importante.se il mio corpo sta’bene,io sto’bene. cio’non accade in inverno,quanto per uscire ci vuole sciarpa e cappello.(avete mai notato che sciarpa e scarpa,hanno solo la I come lettera che li distingue….?…)quando il buio arriva prima,quando la sera ami tornare a casa e riscaldarti con una bevanda calda,una coperta,ed il gatto sulle gambe,quando sui mezzi i vetri si appannano,ed ogni volta m vengono in mente due amanti che si uniscono in una macchina e poi scherzano,alla fine del rapporto disegnando cuori,sul vetro appannato dai loro fiati…. qualcosa d romanico,che non avviene sulla 56,che prendo spesso da casa mia,per andare a quella d Sergio,o a Loreto,o in qualsiasi altro posto. tra poco incontrero’il mio amico Giacon,che istallera’sul mio nuovo Mac qualche programma figo,nel frattempo,la giornata d oggi e’tranquilla.dovro’fare il primo alberello d Natale in casa Teixeira,dovro’cucinare un tortino con le zucchine e magari stasera saro’a questa mostra..
http://www.designdesign.it/blog/massimo-giacon-sexorcismo-a-kama-sesso-e-design-triennale-di-milano/
nel frattempo,mi preparo e m infilo i mie super stivali al ginocchio,indosso il cappotto e la sciarpa,mi avvolgo in mille tessuti,che non m fanno sentire libera,spengo la radio e vi saluto,piu’tardi nuovo aggiornamento..
un bejio
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